E ci risiamo, i motivi per cui odiavo i funghi porcini da ragazzina sono quelli che me li fanno amare adesso.
Ammetto di avere ancora qualche difficoltà a relazionarmi con i suoi assidui visitatori (sì, i vermetti), ma una volta superato l’ostacolo (leggasi: una volta fatti pulire dal consorte) sono felicissima di cucinarli.
Come? Beh, con una bel piatto di pappardelle fatte in casa! Pasta, porcini e un po’ di ottimo zafferano in pistilli vi faranno fare un figurone in pochissimo tempo!
Per la pasta fresca – ricetta di L.Montersino
300 gr di farina 00
200 gr di semola di grano duro
150 gr di uova (io 200 gr)
50 gr di tuorli
10 gr di olio extravergine d’oliva
q.b. di acqua (io 25-30 gr)
Versate le due farine precedentemente setacciate, unite le uova, i tuorli, l’olio e azionate l’impastatrice. Aggiungete quanto basta di acqua ad ottenere un impasto omogeneo. Proseguite ad impastare su un piano di lavoro fino ad ottenere un impasto liscio e compatto, non molle nè appiccicoso. Coprite con pellicola e fate riposare l’impasto un’ora a temperatura ambiente.
Per il condimento
4 funghi porcini
1 scalogno
1 spicchio d’aglio
mezzo bicchiere di vino bianco secco
zafferano qb
mazzetto di prezzemolo
4 cucchiai di olio evo
2 cucchiai colmi di parmigiano grattugiato
Prendete i pistilli di zafferano e metteteli in infusione per almeno un’ora in acqua calda.
Tritate lo scalogno e lasciate l’aglio in camicia. Fateli rosolare in 4 cucchiai di olio. Aggiungete i funghi tagliati a piccoli pezzi e fateli rosolare a fuoco vivace. Sfumateli con il vino bianco e abbassate la fiamma. Salate, coprite e fate cuocere 15 min circa.
Versate l’acqua allo zafferano e il prezzemolo tritato.
Cuocete la pasta per circa 2 minuti e fatela saltare nel sugo preparato, mantecandola con il parmigiano grattugiato.